- Gli sviluppatori che addebitano i download delle app da Google Play devono utilizzare il sistema di fatturazione di Google Play come metodo di pagamento di queste transazioni.
-
Le app distribuite su Google Play che richiedono o accettano pagamenti per l'accesso a servizi o funzionalità in-app, inclusi funzionalità dell'app e prodotti o contenuti digitali (collettivamente definiti "acquisti in-app"), devono utilizzare il sistema di fatturazione di Google Play per queste transazioni, a meno che non si applichi la Sezione 3, 8 o 9.
Esempi di servizi o funzionalità di app che richiedono l'utilizzo del sistema di fatturazione di Google Play includono, a titolo esemplificativo, acquisti in-app di:
- articoli (ad esempio valute virtuali, vite extra, tempo di gioco aggiuntivo, articoli aggiuntivi, personaggi e avatar);
- servizi in abbonamento (ad esempio fitness, giochi, incontri, istruzione, musica, video, upgrade di servizi e altri servizi con contenuti in abbonamento);
- funzionalità o contenuti di app (ad esempio versioni senza annunci delle app o nuove funzionalità non disponibili nelle versioni gratuite); e
- software e servizi cloud (ad esempio servizi di archiviazione dati, software per la produttività aziendale e software di gestione finanziaria).
- Il sistema di fatturazione di Google Play non deve essere utilizzato nei casi indicati di seguito.
- Il pagamento riguarda principalmente:
- l'acquisto o il noleggio di beni fisici (ad esempio generi alimentari, abbigliamento, articoli per la casa, elettronica);
- l'acquisto di servizi fisici (ad esempio servizi di trasporto, servizi di pulizia, biglietti aerei, abbonamenti in palestra, consegna di cibo, biglietti per eventi dal vivo); o
- una rimessa relativa al rendiconto della carta di credito o a una bolletta per pubblici servizi (ad esempio servizi di TV via cavo e di telecomunicazioni);
- i pagamenti includono pagamenti peer-to-peer, aste online e donazioni esenti da imposte;
- il pagamento riguarda contenuti o servizi che promuovono giochi e scommesse online, come descritto nella sezione App di giochi e scommesse delle Norme relative a concorsi, giochi e scommesse con vincite in denaro;
- il pagamento riguarda qualsiasi categoria di prodotto ritenuta inaccettabile ai sensi delle Norme relative ai contenuti del Centro pagamenti di Google.
Nota: in alcuni mercati offriamo Google Pay per le app che vendono beni e/o servizi fisici. Per ulteriori informazioni, visita la nostra pagina per sviluppatori Google Pay.
- Il pagamento riguarda principalmente:
- Fatta eccezione per le condizioni descritte nelle Sezioni 3, 8 e 9, le app non possono indirizzare gli utenti a un metodo di pagamento diverso dal sistema di fatturazione di Google Play. Questo divieto include, a titolo esemplificativo, il reindirizzamento degli utenti ad altri metodi di pagamento tramite:
- La scheda di un'app in Google Play;
- Promozioni in-app correlate a contenuti acquistabili;
- WebView, pulsanti, link, messaggi, pubblicità o altri inviti all'azione in-app; e
- I flussi dell'interfaccia utente in-app, inclusi i flussi di creazione dell'account o di registrazione, che indirizzano gli utenti da un'app a un metodo di pagamento diverso dal sistema di fatturazione di Google Play nell'ambito di questi flussi.
-
Le valute virtuali in-app devono essere utilizzate soltanto all'interno dell'app o del gioco per cui sono state acquistate.
-
Gli sviluppatori devono informare in modo chiaro e preciso gli utenti in merito ai termini e ai prezzi della loro app o di eventuali funzionalità o abbonamenti in-app in vendita. I prezzi in-app devono corrispondere ai prezzi visualizzati nell'interfaccia di fatturazione di Google Play mostrata agli utenti. Se la descrizione del prodotto su Google Play fa riferimento a funzionalità in-app a cui viene applicato un costo specifico o aggiuntivo, la scheda dell'app deve indicare in modo chiaro agli utenti che l'accesso a tali funzionalità è a pagamento.
-
Le app e i giochi che offrono meccanismi per ricevere articoli virtuali randomizzati da un acquisto inclusi, a titolo esemplificativo, "loot box", devono indicare chiaramente le probabilità di ricevere questi articoli prima e in prossimità dell'acquisto.
-
A meno che non si applichino le condizioni descritte nella Sezione 3, gli sviluppatori di app distribuite su Google Play che richiedono o accettano pagamenti degli utenti in questi paesi/queste regioni per l'accesso agli acquisti in-app possono offrire agli utenti un sistema di fatturazione alternativo all'interno dell'app, oltre al sistema di fatturazione di Google Play, per le transazioni in questione. A questo scopo, devono compilare correttamente il modulo di dichiarazione relativo alla fatturazione per ogni rispettivo programma, nonché accettare i termini aggiuntivi e i requisiti del programma inclusi.
-
Gli sviluppatori di app distribuite su Google Play potrebbero indirizzare gli utenti dello Spazio economico europeo (SEE) al di fuori dall'app, anche per promuovere offerte per funzionalità e servizi digitali in-app. Gli sviluppatori che indirizzano gli utenti del SEE all'esterno dell'app devono compilare correttamente il modulo di dichiarazione per il programma, nonché accettare i termini aggiuntivi e i requisiti del programma inclusi.